domenica 30 agosto 2015

Il giro di fiato e il suono in maschera


Rispondo a Arianna, Giacomo, Luca, Pierpaolo, Annalisa e Giorgia che mi hanno scritto in privato chiedendomi di spiegare ulteriormente i concetti di giro di fiato e di suono in maschera. Cercherò di essere più chiaro possibile, ho preparato anche delle immagini che possono essere di supporto. 
Il canto, come sappiamo, avviene sul fiato che viene espirato che esce poi dalla bocca: il neofita  ha un'idea del suono parlato e cantato che fuoriesce dal cavo orale e qui localizza l'emissione, in termini tecnici si parla di suono buccale o orale, per differenziarlo da quello in maschera. Nel canto impostato bisogna invece imparare ad adeguare il cavo orale e i risuonatori in modo che il suono compia il cosiddetto giro di fiato e vada nella maschera, si tratta di due concetti strettamente collegati. In parole semplicissime cosa significa questo? Immaginare che, una volta prodotto dalla corde vocali, il suono salga per il faringe e, a livello del palato molle (dove è situata l'ugola),  il suono non vada in avanti per uscire dalla bocca ma si elevi in alto  sopra al palato molle e faccia una giravolta  in avanti (giro di fiato) per uscire e proiettarsi davanti al volto frontalmente nella  zona tra naso e fronte (maschera). 
E' possibile pensare di avere un forellino alla radice del naso in mezzo agli occhi e di dovere fare uscire i suoni aprendoli verso l'esterno. Come ho suggerito nel mio libro "Semplicemente cantare", pensare al fiato che scorre sempre avanti e dritto come se seguisse una strada ampia e piana e non ci fossero differenze tra suoni che salgono e scendono, ma fossero tutti nella stessa posizione. Utile l'esercizio di pronunciare la silalba HNI e percepire le vibrazioni anteriori ed il suono elevato, ricordarsi contemporaneamente di rilassare la mandibola per non stringere i suoni. 
Nell'imamgine sottostante go preparato un'imamgine in cui vedere: laringe, faringe, palato molle e palato duro:


Nell'imamgine sottostante si può osservare il tragitto che il fiato compie per produrre un suono buccale o orale:

Nell'immagine sottostante visualizzare il tragitto che il fiato compie per produrre un suono con giro di fiato e proiezione in maschera:



La tradizione del belcanto suggerisce anche l'idea di pensare al fiato che continua sempre avanti come una ruota, il fiato sale facendo il giro, si eleva e discende per poi risalire ciclicamente: i suoni scendno in avanti e in giù come meravigliosi zampilli di una fontana. 

Spero di essere stato utile e chiaro nella mia brevità,  per qualsiasi dubbio, approfondimento o necessità vi invito a contattarmi o ad approfondire gli argomenti che si trovano nel libro "Semplicemente cantare", ABEdizioni.

A presto 

Andrea








1 commento:

  1. Sono Anna, Maestro Cattaneo complimenti per la chiarezza con cui spiega delle tematiche complesse...anche io sono una sua estimatrice, capitata per caso sul suo blog, ma d'ora in poi sarò una accanita lettrice...grazie e spero di leggere altri interessanti post!

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