Questo post è in risposta a Cri74 che mi chiede come è possibile aiutare a vocalizzare sulla "i" in chi proviene da un'impostazione eccessivamente basata sulla "u".
Innanzitutto bisogna ricominciare a pronunciare una "i" in maniera naturale, chiara come per dire "imbuto, io, ieri, ecc", sfruttando i muscoli del viso e aiutandosi attraverso essi ad indirizzarla avanti sul volto. Bisogna riattivare i muscoli che, con l'uso eccessivo della "u" o un'impostazione troppo amimica, hanno perso la funzione di modellare il suono.
Posionate i pollici sotto agli zigomi, quando pronunciate la "i", aiutatevi con le dita e sollevate verso l'alto e verso le orecchie gli zigomi, come se la faccia si aprisse dietro e verso l'alto, come se i muscoli si storassero, quest'imamgine è stata spesso utile nella mia esperienza.
Nell'immagine sopra ho raffigurato il movimento degli zigomi in alto e lateralmente
Allo stesso tempo pensate al suono "i" che compie una traiettoria ad arco prima di uscire tra le sopracciglia (in altre parole la voce si soloca in alto al palato e avanti). Importante prununciare la vocale in modo chiaro e non fare un surrogato di "u". Lasciate che la voce vibri in tutto il volto, sugli zigomi, ai lati del naso, sulla fronte, alle tempie.
Nell'immagine sopra ho raffigurato sia il movimento dei muscoli del volto in alto e indietro sia il movimento ad arco della voce.
Questa posizione, l'idea del percorso ad arco, la riflessione del suono tra gli occhi e nel volto si può tenere anche nel pronunciare le alre vocali: e-a-o-u-; questo è un suggerimento che potrebbe aiutare chi ha bisogno di recuperare un timbro più naturale. Spero di essere stato utile, fatemi sapere!
Andrea
Sono riuscita ad ottenere una "I", sento tanto vibrare naso e zigomi! Mi sonoa ccorta che prima la voce era più bassa come risonanza!Grazie mille, chiarissimo ed efficace!
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